Descrizione
Francese di origine, inglese di stile e di penna, è stato uno dei venditori di Champagne più famosi del mercato londinese, il fondatore del “Wine trade club” e, dal 1933, l’anima della “Wine and food society”. Le sue passioni? Dopo il vino e il cibo, i libri antichi, il giardinaggio e il cricket. Così lo ricorda Hugh Johnson: “A 84 anni, era un grande personaggio pubblico. Alto e robusto, aveva una gran criniera di capelli candidi e grandi mani calorose. Ero un giovane giornalista alle prime armi quando mi mandarono a intervistarlo e ne rimasi incantato. Nel suo messaggio al mondo c’era un elemento che mi attrasse allora e mi attrae tutt’ora: la semplicità. Sì preoccupava degli ingredienti più che delle ricette; il suo pasto modello era costituito da ostriche, gallo cedrone e formaggio, ma una omelette e una bistecca lo rendevano felice. Offrì a Elisabeth David e James Beard, allora ‘opinion leaders’ del gusto in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, un pollo arrosto e una bottiglia di Lafite e scrivendo queste righe percepisco ancora la qualità sacramentale di quel pasto”.