Donald Winnicott. La psicologia delle relazioni oggettuali

Testi di Anna Giardini e Barbara Cacciola
Hachette 2016
Collana Capire la psicologia 5
Copertina rigida, in 8vo, pp. 133
Volume come nuovo

14,00

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Descrizione

Donald Winnicott si distingue come una delle figure più affascinanti nel panorama psicoanalitico del XX secolo. La sua pratica nel campo dei disturbi della mente infantile, corroborata dai molti anni di esercizio della pediatria, apre strade nuove che anche ai nostri tempi continuano a riservare importanti sviluppi. Come altri colleghi della scena britannica, Winnicott riprende da Melanie Klein la teoria delle relazioni oggettuali, che definisce il rapporto dell’individuo fin dalla più tenera età con il mondo, con gli oggetti interni ed esterni. Il suo contributo in merito è fondamentale poiché si concentra sulla relazione tra madre e figlio. Ne derivano molti concetti originali come quello di «madre sufficientemente buona, cioè capace di offrire un accudimento adeguato, o di «oggetto transizionale» che, come la coperta di Linus, rassicura il piccolo durante il progressivo distacco dalla figura materna. Quella di Winnicott è una visione profonda, di grande umanità, che rende la sua opera preziosa e sempre attuale.