Descrizione
Questo libro fu scritto nel 1945 da un Andreotti appena ventiseienne (e pubblicato allora dalle Edizioni della Bussola, Roma). L’opera ripercorre il passaggio di consegne dal primo ministro Ivanoe Bonomi, anziano esponente della tradizione socialista prefascista, a Ferruccio Parri, uno dei più autorevoli leader dei partiti emersi dopo la Liberazione. E da questa analisi affiorano elementi che ricorreranno nella politica dell’intera Prima Repubblica: la tesa dialettica tra i partiti moderati e le sinistre; il pragmatismo del Pci, abilmente disposto a deporre istanze ideologiche in favore di logiche politiche e di potere; certe espressioni massimalistiche e libertarie del Psi; le preoccupazioni di una Dc attenta a contenere ogni assalto politico e di piazza alle istituzioni. Curioso è anche l’emergere, già in quei lontani anni, di certi sospetti del Nord e del Sud verso il centralismo romano. La Prefazione alla nuova edizione del libro è di Giulio Andreotti. La Postfazione è dello storico Francesco Perfetti.