Descrizione
Dalla fine dell’Ottocento le campagne della Lombardia furono caratterizzate dall’attiva presenza delle cattedre ambulanti di agricoltura, organismi di natura consortile diretti a favorire l’avanzamento tecnico e organizzativo dell’agricoltura. L’alta competenza professionale dei tecnici dei nuovi organismi, forniti del bagaglio multidisciplinare derivato dalle scuole superiori di agricoltura e di medicina veterinaria e, insieme, aperti ai continui sviluppi delle scienze agrarie, si accompagnò così all’originalità dei modi del loro inserimento nel mondo agricolo, facendo delle cattedre ambulanti un elemento di sprone al mutamento.
Nonostante la modestia delle strutture e dei finanziamenti, l’azione divulgativa e di assistenza tecnica dei direttori e dei loro assistenti fece leva sull’assiduo contatto col mondo agricolo mediante conferenze e corsi, campi dimostrativi, sopralluoghi e consulenze a singoli imprenditori, pubblicazioni di contenuto accessibile diffuse in gran numero di esemplari. Essi si guadagnarono così la fiducia degli agricoltori e il sostegno delle istituzioni locali, municipi e amministrazioni provinciali, banche cooperative e casse di risparmio, preesistenti comizi agrari e nuove organizzazioni consortili tra produttori. In particolare il trinomio rappresentato da cattedre ambulanti, consorzi agrari e casse di piccolo credito svolse un ruolo di grande importanza nel favorire l’evoluzione dell’agricoltura lombarda nei primi decenni del Novecento, evitando a quest’ultima il semplice adattamento alle convenienze più facili e immediate, in particolare durante le congiunture più sfavorevoli e il contesto rappresentato da un territorio in via di accentuata industrializzazione. In tale processo le cattedre assunsero ruoli diversi, ma sempre fungendo da elementi di raccordo tra le diverse istituzioni agrarie esistenti, e riuscendo ad operare una costante opera di selezione delle innovazioni tecniche, con riguardo alle concrete possibilità e alle esigenze di razionalizzazione delle agricolture di riferimento. Partendo dall’esperienza delle cattedre, il volume analizza anche la recente evoluzione e le prospettive dell’agronomo nell’assistenza tecnica in agricoltura.