Descrizione
“La sconosciuta del lago” è una storia di molte menzogne e poche verità. I luoghi dell’azione appartengono alla fantasia dell’autore, eppure l’intreccio si ispira a un fatto di cronaca realmente accaduto nell’estate del 1955: il ritrovamento del cadavere di una donna decapitata. Chi era la vittima? Che fine aveva fatto la sua testa? Chi poteva essere l’assassino? E quale il suo movente? Tutte domande alle quali gli inquirenti dell’epoca non seppero rispondere. Ed è proprio da questo enigma irrisolto che trae spunto la fantasia di Nicola Verde. Protagonista del romanzo è Leopardo Malerba, il commissario incaricato delle indagini; un poliziotto di dubbia moralità e dai metodi discutibili, uno sbirro “brutto, sporco e cattivo”, frutto delle miserie di un Paese uscito dal fascismo e dalla guerra solo da pochi anni; ma accanto a Malerba si muovono molti altri personaggi, tutti egualmente importanti ed emblematici, in una storia nera, anzi nerissima, che a poco a poco si trasforma nell’affresco di una stagione della storia patria (i primi anni Cinquanta) dalle molte ombre e dalle scarsissime luci…