Descrizione
La morte di un professore di liceo con l’hobby dell’enigmistica. Il corpo di un vecchio trovato adagiato sulla poltrona di casa mentre cade la neve. La foto in bianco e nero di una recinzione, un confine che divide l’Italia e la Svizzera nei tempi di guerra. “Quattro gocce d’acqua piovana” parla di come la verità, anche quando è semplice, sa nascondersi bene. “La nevicata dell’85” comincia in un cimitero e prosegue con interrogatori in bar e trattorie. “La primavera dei maimorti” si svolge, per la prima metà, dentro il carcere di San Vittore, e non è per niente facile investigare in un luogo chiuso. In questo volume sono finalmente riunite le tre inchieste di Binda, con in più un testo inedito di Piero Colaprico che svela il “dietro le quinte” della scrittura a quattro mani e ricorda, con qualche aneddoto, la vitalità e la simpatia di Valpreda.