Descrizione
«Vorrei che queste 39 voci avessero la funzione che in cucina hanno gli aperitivi, ovverosia gli starters: cibi per cominciare, per aprire lo stomaco, nella speranza che il resto venga poi».
Chi non ha qualche verso prediletto? Nel confessare le sue preferenze, Magrelli suggerisce però un approccio particolare. Attento al multilinguismo e agli scambi fra culture, il suo lavoro presenta infatti sia poeti italiani che abbracciano altre lingue, sia stranieri che adottano la nostra come nel caso dell’inglese Milton, autore di un sonetto in italiano offerto all’italiano quale lingua d’amore. E appunto come un atto d’amore per la tradizione, questo libro è rivolto a chi voglia attraversare mille anni di versi in poche pagine.