Descrizione
Questo romanzo breve racconta la storia di un adolescente alle prese con i problemi della storia e della politica e, soprattutto, dell’integrazione in un paese che non è il suo. Narratore e protagonista è Lucas, un giovane liceale cileno. Siamo nel 1973 e Lucas approda a Milano, dove la sua famiglia si è rifugiata dopo il golpe. Di ciò che accade in Cile e delle speranze degli antifascisti, Lucas ci parla registrando nel suo romanzo-diario i dialoghi quotidiani con il padre (militante politico). Ma il romanzo è soprattutto la storia dei rapporti di Lucas con i compagni di scuola e dunque con le difficoltà di adattarsi, da straniero, alla vita italiana, e ancor più di essere accettato dagli altri.