Descrizione
Questa è la testimonianza di numerose lotte ambientali condotte in montagna, la storia di molte battaglie, la cronaca di alcune bonifiche, il diario attento e introspettivo di chi vede nella montagna la realizzazione dei sogni di tanti, oltre che dei propri. Una lunga storia, a volte molto personale, che parte dal periodo d’oro dell’ambientalismo (fine anni ‘80, primi ‘90) e attraversa le varie fasi di disillusione che si sono svolte unitamente alla graduale crescita di un’attenzione all’ambiente meno conservativa ma più propositiva. Fino alla certezza che non ci sarà mai alcuno sviluppo degno di questo nome se non sostenuto dall’impegno individuale, senza porre più di tanto fiducia nelle istituzioni e nella speranza che la rivoluzione la facciano gli altri.
Una presa di conoscenza degli autori che, a un certo punto della loro evoluzione come alpinisti e come uomini, sentono che è irrinunciabile la difesa di un ambiente fragile come quello della montagna.
Il rifiuto verticale, infine, è una scusa per indagare nei “rifiuti” che tutti noi ci siamo portati e ci portiamo dentro, senza mai aver pensato alle potenzialità positive che questo materiale da noi rifiutato potrebbe avere per la nostra crescita interiore.