Un uomo solo

2,50

Prima edizione Club Italiano dei Lettori 1979

Copertina rigida con sovraccoperta illustrata (Paolo Guidotti), in 8vo, pp. 136

Ben tenuto, perfettamente integro, qualche macchietta del tempo

Esaurito

COD: TT Categorie: ,

Descrizione

Una profonda malinconia è la nota dominante di quest’ultimo racconto cassoliano che si svolge in un piccolo paese della provincia di Grosseto, negli anni precedenti la seconda guerra mondiale. Il paesaggio mirabilmente nitido, tagliato da grandi fasce d’ombra e di luce, si fonde con lo stato d’animo dei personaggi: la giovane Grazia, che si getta nella vita con la sua volontà di dominio e le sue torbide contraddizioni (in questo senso è uno dei più complessi caratteri femminili creati da Cassola), e suo padre Tito, che dalla vita sta prendendo congedo. A poco a poco Tito si rivela il vero protagonista, che accentra l’interesse del narratore e del lettore. Anarchico ottocentesco, candido e onesto, non si è mai piegato al fascismo e ne ha sopportate le conseguenze: intorno a lui c’è il vuoto, e tutto si rivela come un’illusione. L’ideale anarchico non trionferà mai, i migliori sono in carcere o emigrati, la massa è inerte; anche la moglie e la figlia lo disprezzano perché non ha saputo farsi largo nel mondo, diventare un borghese. A Tito, nella sua solitudine, non rimane che una sterile soddisfazione: «la coscienza di aver tenuto fede alle proprie idee».

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