Descrizione
Le pagine di questo libro sono un diario tenero e sincero del periodo dei difficili esordi della carriera di Lino Banfi, ma non solo. Con la divertita bonarietà di chi non ama prendersi troppo sul serio, ripercorre qui tutta la propria storia: l’abbandono della natia Andria, i tempi gloriosi e tribolati dell’avanspettacolo, il successo cinematografico con un centinaio di film che hanno segnato un’epoca e “creato” un genere e infine le ribalte televisive. Tutto questo raccontato da un bravo “raghezzo” che sa anche come far sorridere i suoi lettori: con le battute, i curiosi battibecchi con un certo Pasquale Zagaria, le parodie, i pensieri del “povero Carmine” e i lampi di comicità che si affacciano, come discoli impertinenti, tra le pagine del volume.